26.5.08

More than words, indiano

Close your eyes and just reach out your hands..
Vorrei davvero farlo, in questo accenno di notte che tarda ad arrivare, tra zanzare impazienti di estate e pazzi che aspettano solo il caldo per poter dare l'ennesima giustificazione alla loro malattia.
Un pensiero stupendo accorre veloce e caldo nella mente di una coppia di quattordicenni, lontani solo poche mura per poter soddisfare il richiamo di una carne che prepotentemente toglie ogni volontà sul libero arbitrio e sulla pubblica decenza.
La buoncostume non sarà felice di tutto ciò.. Non vedono la realtà, probabilmente.
Non vedono quanta vita c'è nell'aria, in ogni gesto, in ogni manifesto affisso ai muri, in ogni cartaccia che rotola per strada.
Esudorielacrimeerealtàchetornaabussareallatuaportasottoformadidesiderio.
desiderio
volontà
realtà
ricerca
invisibilità
Quante volte avrei preferito prendere il volo, via da questa miseria. Portato via, correre via dalla mia voglia di vivere. Frank (si, proprio lui..) sentiva il bisogno di vivere di nuovo, di allontanarsi dalla sua zavorra terrena.
Zumpappà! Zumpappà! ZUMPAPPA'!!
Incurante dello stato di salute dopo questa bravata del suo soprabito beige, si buttò a capofitto all'interno della pozzanghera formatasi per strada, proprio davanti al suo ufficio.
Un saalto, poi un altro, adesso a piedi uniti, Frank sentiva dentro di se la vita e la forza, come un tredicenne incurante di tutto e di tutti sentiva il fango arrivare ad incrostare fin sopra i capelli, sporcando la giacca, la borsa di pelle regalata il giorno della laaurea (era ora di cambiarla, sai?) e i mocassini, che avevano ormai assunto la faccia di chi sa di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, come un temporale estivo su una coppia di fedifraghi quarantenni.
Anche lui, come loro, avrebbe dovuto rendere conto dell'imprevisto?
Ebbe paura che fosse tutto un sogno.. si chinò sull'acqua, la toccò con le dita e si passò sulle guance il fango rimastogli sulla mano, a mo' di indiano.
"Ahuaahuh huh uhauh uhaaaaaaaaaaaaa", andava gridando per la città sottile e deserta.
Buonanotte, Geronimo.

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