Never coming back, mai tornare indietro, nessun arrivederci o addio, soltanto un buon viaggio..
Questo pensava Frank White, nel suo eterno peregrinare tra lo scontento, la delusione ed il rimpianto, il suo maggior nemico.
Abbandonato un posto, doveva forzatamente trovarne un altro, lui sans papier di periferia, lui apolide di anima, parvenu di un mondo che avrebbe volentieri fatto a meno di lui.
let it be, pensava..
l'aveva pensato tanto spesso, negli ultimi anni, e proprio per questo l'addio era diventato così difficile.
Con la sua 24 ore in mano, attraversò il binario che separava la vita reale dal film che finora l'aveva protetto. Sugar Ray cantava da una radio un motivetto allegro dei suoi anni. si sentì improvvisamente vecchio, e allegro allo stesso tempo.
"Cazzo, i vecchi non sono allegri, tranne quelli su Famiglia Cristiana, che sono sorridenti e passano le giornate a giocare a bowling. Ma dove cazzo la trovano la forza per lanciare quelle palle? "
pensò a lungo a questa metafora, a quei vecchi che trovavano un briciolo di vita, l'ennesimo a cui aggrapparsi, prima di fare la fine di quei birilli, caduti a terra e spazzati via da una palla bastarda ed impietosa, la cui unica cortesia è quella di non prenderti in pieno, ma farti spazzare via dal birillo di fianco.
Ma lui non era un birillo, era una fottutissima palla.. perciò, nonostante tutto, doveva continuare a rotolare, in qualche modo.
Perchè una pallottola l'aveva sconvolto tanto?
Morivano tante persone ogni giorno, in modi molto peggiori, ma quella pallottola l'aveva sconquassato dall'interno.
Pensava fosse un punto di svolta, l'inizio della fine. Oppure la fine dell'inizio, quell'inizio che da subito l'aveva condannato ad un limbo di un mondo che non prevede gli uomini in doppiopetto e 24 ore che non imbrogliano.
Lui non riusciva ad imbrogliare, soprattutto da quando Billie era andata via.
Partire, senza meta, era quello che ora desiderava. Seguire la traiettoria di quel proiettile,e via Roma, Arezzo, Badia Al Pino, Cetraro, Italia, Hampden Park. Si sentiva come un repubblichino di Salò, un combattente che ha abbracciato, seppur con tanta passione, la causa sbagliata.
Non c'è Salò però, non ci sono proiettili, austriaci e partigiani.
C'è solo una ferrovia da attraversare, una pedina di dama in tasca ed una Billia da ritrovare.
fanculo il jazz, fanculo Braveheart, fanculo Novecento.
Fanculo la scuola Holden.
Urlò, per esorcizzare la paura. Partì, senza una meta. Senza una barriera autostradale da passare. Partì.
"Andiamo insieme, Frank", disse una voce da dietro la ferrovia.
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1 commento:
Partiamo insieme...?
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