8.12.08

I wanna wake up where you are..

Una rosa rossa su lenzuola nere.
Materasso matrimoniale, con corredo di seta moderno a completare il panorama.
Dentro uno straccio di uomo che all'anagrafe si chiama Franklin Robert White, ma che gli amici, o i presunti tali, hanno sempre chiamato Frank.
La scena si svolge così: la telecamera in piano medio inquadra tutta la stanza, stringendo piano piano sul braccio di Frank, che ha un grosso taglio.
Al suo fianco, una rosa rossa ed un biglietto chiuso in maniera molto approssimativa con queste poche parole, sopra, che la camera inquadrerà fino a scendere nel dettaglio: "Scusami, ma ti rovinerei solamente la vita.. vado a Genova, non cercarmi..tua, Billie".
Ignaro di tutto, Frank dorme pesantemente.
La camera gira, scende il dettaglio sulla rosa: non è rossa, ma bianca, il colore è dato dal sangue di Frank sceso sui petali del fiore.
Ora, mentre la scena si svolge sulle note di "Zeta reticoli" dei Meganoidi, la camera inquadra uno specchio che riflette l'immagine di Frank, riverso sul letto, mentre l'inquadratura si sposta sul letto, stringendo sulla rosa.
Cola una goccia di sangue, la rosa piange..
Dissolvenza in uscita, il volume della musica cresce a dismisura.
Stop.

Va bene? No, ragazzi, la rifacciamo.. Quest'uomo sta soffrendo, e questa è tutto il sentimento che traspare da voi?
Il cinema è un'arte falsa. Suscita in noi dei sentimenti, ma l'attore non li prova, anzi viene pagato per prenderti in giro, e meglio sa farsi beffe di te e più viene pagato.
Ma questa, è un'altra storia..

Nessun commento: